È quella pace che manca, quella di quando tutto si arresta, quella pace che non ho mai conosciuto nemmeno nei miei anni più verdi. È un’ostinazione strana, quella di chi ama senza pace, quella di chi sente uno scatto nel cervello, la voce che dice “ora” e quell’ora non si plasma, non si lascia toccare. Anche se ora odora di impossibile, anche se quel desiderio è inarrivabile. Si ama di ora e per sempre, ci si taglia di ora e per sempre, ci si seziona l’animo in guerra e resta ‘ora’ e resta ‘per sempre’, anche se quel sempre sembrerebbe mai. Eppure mai e per sempre sono così vicini, sono così simili, come il dolore e il piacere. Perché c’è quella zona del cuore in cui è sempre buio ed è in quella zona che nascono i mai e i per sempre, le decisioni irrazionali e gli amori tragici, le domande senza risposta e i sogni più neri. In quella zona dove tutto è possibile ma ancora di più è inafferrabile.